In principio fu il Verbo…poi arrivò la FOX e cancellò la serie. Potremmo sintetizzare, restando in campo religioso, la decisione di far diventare questo episodio di Lucifer non il finale di stagione, ma di serie.
Una delle puntate migliori.
Questa stagione di Lucifer è stata piena di luci e ombre. Sommando le cose, sicuramente più luci, anche pensando all’ottima riuscita degli ultimi episodi che hanno in qualche modo rimesso in positivo una stagione non esattamente esaltante.
Ma la 3×23 e questo episodio finale hanno sicuramente restituito al pubblico una serie degna di proseguire il suo cammino. Sarebbe complesso dedicare ad ogni singolo personaggio il giusto spazio che meriterebbero, e mi scuso per questo, ma cercherò comunque di offrirvi un quadro generale esaustivo di quello che l’episodio mi ha dato a livello emozionale.
Posso già dire che il finale di stagione dannatamente aperto è il segno inequivocabile che la produzione, gli showrunner e gli attori non avevano minimamente pensato ad una cancellazione. La serie aveva sicuramente subito delle flessioni, ma nel complesso sono state rinnovate serie ben peggiori per ascolti e ratings.
FOX invece, che è tutto il contrario del nome che porta, ha ben pensato di cancellarla e il putiferio che si è scatenato successivamente è il chiaro segno che chi comanda in FOX è un ****** (immaginate la parola) che non capisce nulla di serie TV.
Twitter è stato letteralmente invaso da proteste e in particolare quello che mi ha davvero colpito è stata a partecipazione attiva di Tom Ellis nella ricerca di una possibilità di salvataggio della serie, con tanto di interviste a network americani.
Credo di non aver mai visto un attore del cast così determinato e attivo per scongiurare una cancellazione. In genere si mette qualche Tweet, si ringrazia, si dicono le solite frasi di circostanza, ma poi si corre a cercare un nuovo lavoro, un nuovo contratto. Tom Ellis invece ama così tanto questo personaggio, e l’ultimo episodio dimostra quanto Lucifer sia perfetto per la bravura di Ellis, che ci mette il suo bel faccione per dire #SaveLucifer .
Chloe liberata e cosciente.
Il megagalattico cliffhanger della puntata finale ha rimesso al centro di tutto il rapporto umano fra i protagonisti. Non si tratta soltanto di Lucifer e Chloe. L’aver preso atto che per tanto tempo lei ha lavorato per il vero Lucifer dovrà per forza provocare dei cambiamenti sostanziali.
Non voglio nemmeno pensare che si inventino sciocchezze come perdita di memoria di Chloe e simili, mi auguro invece che la storia continui con una Chloe più consapevole non tanto di avere Lucifer al suo fianco, ma di accettare quel lato umano e terrestre dell’angelo caduto.
Credo che il punto nodale sarà proprio quello di capire se Chloe accetterà l’uomo Lucifer nella sua vita e se riuscirà ad amarlo così come stava provando a fare in questi ultimi episodi.
La serie perde personaggi importanti come Charlotte, Pierce e forse Amenadiel, ma la squadra originale resta e resta intatta la forza espressiva di Lucifer che ha ancora tanto da raccontare proprio ora che finalmente Chloe è cosciente e libera.
La stagione 4 era già iniziata.
Con l’uscita di 2 episodi, probabilmente già previsti per la stagione 4, FOX sembra andare in contraddizione. Cancelli una serie ma mandi in onda due episodi? Fate un po’ chiarezza nel vostro cervellino, cari amici. Non so se faranno un boom di ascolti o se resteranno nelle medie di Lucifer 3, ma il fatto che già ci fossero episodi pronti per la nuova stagione dimostra ancor di più quanto tutti fossero certi del rinnovo.
Come potete leggere dalla mia recensione, io stesso continuo a parlare di Lucifer come se fossi assolutamente certo della stagione 4. Faccio ipotesi, descrivo come potrebbe andare avanti e cosa non vorrei vedere.
L’incredulità mia, e credo di molti di voi che mi leggono e leggono le nostre recensioni di Lucifer, è così alta che mi rifiuto di pensare seriamente che non esista una stagione 4. La storyline ora è come una strada lineare, un percorso che gli sceneggiatori possono costruire in modo libero ed imprevedibile pur restando all’interno della struttura con cui Lucifer è iniziato, e cioè come un investigativo leggero con una componente di irrazionale ironia e divertente.
Io già me la vedo Chloe che fa cenno a Lucifer di fare quella cosa lì di cosa desiderano veramente i criminali o i sospettati, e stavolta farlo con la certezza che a farlo è davvero il Diavolo e non un trucco. Come detto prima, ci sarebbero tantissime strade da percorrere ma purtroppo, e devo scendere con i piedi per terra, al momento le possibilità che FOX ci ripensi o che la serie possa essere acquisita sono abbastanza scarse.
Poche le possibilità di salvezza.
Persino The CW che in teoria, visti i buoni rapporti di vicinato con i personaggi DC, sarebbe stata la casa ideale per Lucifer, ha fatto capire che non salverà la serie. A questo punto restano Netflix, altamente improbabile, Amazon, che però sta già tentando di salvare The Expanse o Hulu che però non si è espressa sulla questione.
L’ottusità di FOX ci sta privando di Lucifer, che forse non sarà il gran capolavoro, ma era una serie scritta bene con un Tom Ellis stratosferico, che mi ha fatto ridere, piangere, divertire e commuovere, una Lauren German in grande spolvero malgrado non sia mai stata una cima come attrice. Mi mancheranno le lame diaboliche e i pantaloni attillati di Maze, l’ottimismo contagioso di Ella Lopez, la capacità di analisi di Linda e l’imperturbabilità angelica di Amenadiel.
Non è stata detta l’ultima parola e quindi spero con tutto il cuore di tornare a scrivere presto di Lucifer stagione 4.
Passo e chiudo.